
Laudetur Sacra Familia
"MLC, diventate ciò che siete e fiorite dove siete"
Carissimi Fratelli e Sorelle,
il 2 agosto 1987, Madre Teresa scrisse in una delle sue lettere generali:
"Carissime figlie mie, dal momento che i Missionari Laici della Carità e i Collaboratori fanno parte della nostra congregazione, che appartiene in un modo speciale a Maria, in futuro accenderemo otto candele, durante l’adorazione davanti a Gesù Sacramentato".
Poi parlò di accendere una candela per ogni ramo della congregazione, e disse:
"Una candela per rappresentare i Missionari Laici della Carità, che sono il Santo Volto di Gesù e una candela per rappresentare i Collaboratori ecc.", e conclude:
"Sarà un bellissimo dono per Gesù averci tutti insieme in adorazione davanti a Lui".
La nostra Madre aveva un affetto particolare per i MLC. Grazie a Dio, ora i MLC sono in tutti i cinque continenti. Molte persone vengono a sapere dell’esistenza dei Missionari Laici della Carità attraverso Suor Nirmala M.C. e le sue suore e anche attraverso gli altri rami della famiglia dei Missionari della Carità. Continuiamo a pregare per i laici e ad incoraggiarli a vivere una vita più santa, perché le famiglie devono essere i santuari domestici della Chiesa. Ciò che segue potrà essere d’aiuto per coloro che vogliono iniziare uno nuovo gruppo di MLC.
- Prima di decidere di iniziare un gruppo o di partecipare ad un gruppo già esistente, si può dare ai candidati la lettera informativa, che i candidati devono leggere attentamente e meditare per alcuni mesi. Durante questo periodo di "Vieni e vedi", potrebbero consultare una suora Missionaria della Carità o un sacerdote, se possibile, e partecipare agli incontri del gruppo dei MLC, se il gruppo già esiste.
- Dopo aver deciso di cominciare un gruppo o di partecipare al gruppo già esistente, i candidati possono ricevere un piccolo crocifisso, ma NON durante la S. Messa(vedi Statuto, regola n. 6). Il periodo di formazione dura due anni interi.
- Il gruppo può anche iniziare a servire i poveri, cominciando dai membri della propria famiglia. In altre parole, si può cominciare a prestare servizio gratuito e di tutto cuore ai membri della propria famiglia, imparando a fare cose ordinarie con amore straordinario. Poi, individualmente o in gruppo, se possibile, si può andare dagli ammalati, dalle persone anziane e sole ecc, o operare con le Suore o i Fratelli Missionari della Carità. Questo modo di vivere e di fare apostolato può aiutare a discernere la propria vocazione di Missionario Laico della Carità.
- Alla fine dei due anni di seria ed adeguata formazione, i candidati saranno ammessi, se ritenuti pronti, a pronunciare i voti. I voti sono giuridicamente privati, perché non sono emessi nelle mani di un Superiore o nel nome della Chiesa, ciò che li renderebbe pubblici.
- I MLC non pronunciano i voti perpetui, ma rinnovano i voti ogni anno.
- Ogni gruppo deve avere un direttore spirituale, che conosca lo Spirito dei Missionari della Carità, anche se non lo vive, e un responsabile di gruppo, che verrà eletto dal direttore spirituale o dai membri del gruppo, per un periodo di tre anni (vedi Statuto, Responsabili dei MLC).
- La formula per la professione deve essere scritta a mano, e non sarà valida se scritta a macchina o al computer. Deve essere firmata da colui che pronuncia i voti e dal direttore spirituale, e tenuta nell’archivio della Casa Madre dei Missionari della Carità.
- Le coppie sposate pronunciano il voto di castità coniugale, che significa sempre più amore e rispetto reciproco e fedeltà coniugale.
- Il voto di castità significa amare Dio al di sopra di tutti, tutti in Dio e Dio in tutti.
- Il voto di povertà significa distacco interiore dalle cose per poter amare Dio sopra ogni cosa, ogni cosa in Dio e Dio in ogni cosa.
- Il voto di obbedienza significa amare Dio sopra se stesso, se stesso in Dio e Dio in se stesso.
- La regola n. 36 dello Statuto tratta degli "Esercizi spirituali raccomandati al Movimento per la santificazione e l’opera di apostolato dei propri membri sono…" Qui è importante sottolineare, in merito agli esercizi, l’attributo RACCOMANDATI e non richiesti, il che significa fare ciò che si può, cercando di mantenere lo spirito di preghiera nella giornata, come la nostra Beata Madre Teresa soleva dire: "Noi preghiamo ventiquattro ore al giorno. Dobbiamo imparare a pregare il lavoro".
Durante questo periodo ci si deve incontrare una volta alla settimana o almeno una volta ogni quindici giorni, per pregare insieme, fare adorazione, recitare la Liturgia delle Ore e il Rosario. Si deve leggere, studiare e meditare l’intero Statuto prima di pronunciare i voti, perché i voti si emettono secondo lo Statuto dei Missionari Laici della Carità. Si deve anche leggere e studiare l’esortazione apostolica "Christifideles Laici": Vocazione e missione dei laici nella chiesa e nel mondo.
Se saremo in grado di fare tutto questo, sarà più facile prestare servizio gratuito e di tutto cuore ai membri della propria famiglia e a qualsiasi persona bisognosa. Questa forma di amore è invincibile: non importa come siano gli altri e che cosa facciano, il MLC continuerà ad amare e a servire le persone bisognose e a perseverare nella sua vocazione. In un MLC ogni cosa è consacrata, il corpo, la mente e l’anima: tutto ciò che sono e che fanno. I MLC non devono perdersi nelle critiche e nelle chiacchiere.
La lettura e lo studio attento dello Statuto e dei relativi documenti che trattano della vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo, potranno aiutare a capire la propria vocazione di MLC e a viverla in modo più perfetto e fedele.
Spero che queste righe possano essere di aiuto a quei laici che vogliono iniziare un gruppo di MLC o partecipare ad un gruppo già esistente, per poter crescere in santità e numero. Per questo prego e chiedo le preghiere di tutti.
Con affetto e preghiere. P. Sebastian Vazhakala M.C.
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